Rudyard Kipling: “Tra la lucidità e la follia c’è solo una sottile linea rossa”
Una striscia rossa lunga un chilometro appare e scompare nelle strade di Milano per connettere piazze e palazzi, coinvolgendo i passanti in un processo continuo di partecipazione e condivisione.
E’ la spettacolarizzazione del “qui e adesso”, la metafora della notizia che nasce e muore in pochi minuti, la scritta sulla sabbia che sarà cancellata dalla prima onda in arrivo. E’ appena accaduto e già non esiste più. Un effimero diviene sostanza per pochi secondi, prima che un nuovo effimero ne prenda il posto.
La testimonianza è un privilegio che origina dalla presenza. Lo posso raccontare perché c’ero, ed ero proprio lì. I passanti “traducono” ciò che accade, interpretano ciò che vedono e lo raccontano in una nuova lingua: foto, video, testo.
“Tradurre” vuol dire anche “trasferire”. La sottile linea rossa si muove nella città e i suoi testimoni anticipano al mondo le tappe del suo viaggio. Ora era qui, tra poco sarà lì. L’ossimoro di una “novità vecchia” perché preannunciata, quindi pallida imitazione di se stessa.
Istruzioni per l’uso
- sabato 3 ottobre, ore 14.30, Darsena del Naviglio
- attendi che la sottile linea rossa appaia davanti a te
- fotografa, riprendi, racconta ciò che accade
- scrivi dove sei e anticipa la prossima destinazione della sottile linea rossa (te la diremo noi)
- condividilo con #sottilelinearossa e
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